In teoria quello che è scritto sul sito di Poste è giusto perchè si riconduce a questa faq presente sul sito dell’ADM:
Quesito – Regalo proveniente da Paese extra UE:
Un privato mi ha spedito da un Paese che non fa parte della Unione Europea, un oggetto in regalo ed ho avuto la sorpresa di dover pagare le spese doganali anche se sulla bolla di spedizione era stato espressamente indicato GIFT (regalo). Vorrei sapere come vengono calcolate in questo caso le spese doganali.
Risposta: Sotto il profilo doganale, la normativa in vigore prevede la franchigia dai diritti all’importazione quando (Regolamento CE 1186/2009, Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997 n. 489 articoli da 7 a 9):
- la spedizione avviene da un privato ad un privato
- sia priva di carattere commerciale
- sia effettuata a titolo gratuito
- non superi i 45 Euro per spedizione
Nel caso in cui la spedizione non rientri in tale ambito, si fa presente che, all’atto dell’introduzione in Italia di merce con origine extra UE, si dovrà provvedere al pagamento sia dei dazi (se previsti e calcolati sul “valore della transazione”, comprensivo dunque delle spese di trasporto ed assicurazione, in base alle aliquote previste sulla specifica merce) sia dell’IVA (applicata secondo le aliquote vigenti al suddetto valore di transazione aumentato dell’importo del dazio applicabile).
Quindi se nella dichiarazione doganale (CN23 o CN22) l’invio era dichiarato come regalo e il controvalore della merce in EUR era inferiore a €45, in linea di principio teorica, non credo che ci sarebbe stato da pagare niente. Inoltre, per quel che so io, non spetta allo sportellista dell’UP effettuare considerazioni in materia doganale (quindi anche se lo aprivi davanti a lui, lui non avrebbe potuto fare comunque niente perchè la richiesta del pagamento penso venga effettuata direttamente dal CSI di Poste Italiane di Milano Linate) mentre avrebbe dovuto rilasciarti una copia della ricevuta del pagamento da te effettuato, ad esempio penso di questo tipo:
Poi per un totale di €2,19 probabilmente io non farei niente, però credo che a questo punto sia importante capire effettivamente se è prevista questa franchigia per invii di carattere non commerciale (da privato a privato) provenienti da paesi extra UE il cui valore è inferiore a €45