Aggiornamenti sulle normative postali

Ciao, avete mai mandato una posta assicurata negli Stati Uniti?

Volevo fare uno scambio di monete (le vecchie lire, di scarso valore) e secondo il sito delle Poste questa è l’unico prodotto utilizzabile, ma guardando sotto “cosa spedire / paesi in cui è riconosciuto diritto assicurazione” c’è questo file:
https://www.poste.it/assicurata_massimo_valore_assicurabile.pdf
dove non compaiono gli Stati Uniti! :open_mouth:

Ho chiesto al call center e mi hanno detto “ è possibile”, mentre per telefono ad un ufficio postale mi hanno detto che il computer non glielo consente, coerentemente con il sito.
E in effetti anche qui digitando “Stati Uniti” non compare nulla, mentre ad esempio con “Croazia” si può procedere a inserire i dati:
https://infopacchiestero.poste.it/DefaultASSR.aspx

Dobbiamo quindi presumere che ogni scambio, anche solo di un francobollo nuovo, è in teoria impossibile per gli Stati Uniti e i paesi non in elenco, salvo correre il rischio che tutto vada perso o rubato?

Ciao, oggi sono andato in posta per provare a spedire una busta C6 piena di biglietti del bus usati in Russia, e ho chiesto se dovevo fare la dichiarazione dognale CN23, non essendo semplice corrispondenza scritta.
A parte che inizialmente volevano farmi compilare anche la dichiarazione di libera esportazione (!), al momento di inserire i dati a computer ci sono stati due problemi:

  • avrei dovuto dichiarare il falso, perchè non si può inserire l’effettivo contenuto (come invece si può fare sul cartaceo CN23… che però va poi inserito a PC e viene cestinato al termine), ma solo quanto compare in una lista immodificabile a schermo (ovviamente è comoda e veloce per oggetti comuni, ma deve pur esistere un’opzione “altro” come in ogni form online)
  • nonostante sullo schermino collegato alla bilancia comparisse “20 grammi”, il sistema insisteva con indicare quale unica alternativa “Postamail Internazionale 0- 50g 2,9€” :astonished: nonostante sul sito delle Poste compare chiaramente 1,15€

L’impiegato non sapeva che dire, ed io sono dovuto tornare a casa con la busta… che faccio, la imbuco ugualmente e spero che arrivi?
C’è qualche deroga per invii fino ad un certo peso/dimensione che non ho visto?

In un caso del genere “altro” non può esistere, perchè la dichiarazione doganale serve per capire se devi pagare qualcosa alla dogana, e scrivendo un generico altro non è possibile - appunto - sapere cosa contiene la busta e se devi pagare o meno.

La cosa più semplice, se si deve spedire con il CN23, è cercare in anticipo il codice Taric della merce contenuta nella busta.
Li puoi trovare ad esempio qui
https://www.adm.gov.it/portale/-/tariffa-doganale-tar-3
Dopo aver aperto il sito vai su nomenclature - taric - cerca per parole. Oppure taric - consulta indice.

Detto questo, nel tuo caso spedisci in una cassetta rossa senza scrupoli!
Non l’ho trovato scritto da nessuna parte, ma a me in posta hanno detto esplicitamente che sotto i 20 grammi non chiedono la dichiarazione, a prescindere dal contenuto (anche perchè non è che entro quel peso ci può essere chissà che dentro la busta). E in ogni caso dei biglietti di carta, al tatto, possono benissimo essere considerati come corrispondenza.

Personalmente ho anche spedito buste con un paio di bustine di thè in Russia e sono arrivate senza problemi.

Grazie @Iside82 per le dritte, :smiley: mi saranno sicuramente utili per il futuro con altri oggetti, nel frattempo ho imbucato normalmente la busta con i biglietti!

Volevo dire che tale casella va poi compilata con la descrizione, se non si è trovata prima una precompilata adeguata… :blush: anche se immagino non lo prevedano perchè poi occorre far la fatica di leggere e interpretare anziché fare una scrematura in automatico.

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se sotto i 20 grammi come avevi preventivato fosse pesandola a casa, non serve recarsi allo sportello, basta imbucare e via, anche se la Russia è tra i Paesi per cui si dovrebbe, questa è la regola - fonte autorevole mi ha assicurato - non scritta vigente

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Ciao ragazzi! Ho visto che in diversi paesi dell UE se a te arriverà una bustina più grande (non so peso ) , non dal UE , ti fanno pagare . Qualcuno conosce questa nuova regola? Hanno fatto già pagare i postcrossers in Belgio, Spagna, Germania… :woman_shrugging:

non ho capito, hanno dovuto pagare alla ricezione della busta?

Ciao! :smiley:
So che per gli invii commerciali ricevuti da extra UE, dal 1° luglio 2021 sono state introdotte nuove regole per cui non vi è più l’esenzione dall’IVA, neanche sotto 22€.
Se il venditore non ha provveduto telematicamente a riscuoterla e versarla allo Stato, a ciò è delegata Poste Italiane, che chiede altresì un suo corrispettivo per il disturbo, a seconda del valore.

Per invii non commerciali in teoria c’è ancora esenzione da IVA, dazi e corrispettivi fino a 45€, ma può darsi che in altri paesi le poste locali abbiano regole diverse:
https://www.poste.it/costo-sdoganamento-spedizioni-estero.html
https://www.poste.it/normativa-sdoganamento-spedizioni-estero.html

vedete anche qui nelle FAQ in “spedizioni da e per l’estero”:
https://www.poste.it/faq-spedizioni-e-consegne.html

Essendo una novità è probabile che vi siano, come sempre, interpretazioni, contestazioni… finché non si stabilizza.

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Eh sì , hanno dovuto pagare…

Grazie mille Davide ! Adesso giro questa informazione in gruppo russo , che stanno preoccupando tanto .

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Se le buste / pacchettini vengono spedite dall’ufficio postale, consiglio di dire all’impiegato, e di scrivere anche sulla busta, che si tratta di un regalo (gift). In modo che non venga scambiato per un invio commerciale.

Ho provato a chiedere sul gruppo facebook, e ad altre persone italiane è capitato di dover pagare 2-4 euro per ricevere delle buste provenienti da Russia, UK, Norvegia e Canada (tutti paesi extra UE)

A questo punto raccomando sicuramente di scrivere Regalo / gift (meglio se sia in italiano sia nella lingua del paese di partenza) bello grosso sulla busta e di dire che si tratta di un regalo anche all’impiegato al momento della spedizione

I russi dicono che hanno scritto “regalo” :woman_shrugging: ma hanno fatto pagare lo stesso …
Se qualcuno avrà qualche altro consiglio scrivete qui per favore, magari scopriremo il modo più giusto per spedire i regali .
Grazie a tutti e buona serata!

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Mi correggo: in base alla mia esperienza di oggi, non è detto sia così.

Sono andato in ufficio postale a ritirare un pacchettino (18x12x5cm) arrivatomi dalla Bielorussia come raccomandata, dono di Natale di un amico postcrosser:

  • conteneva solo poco più di 500g di cioccolatini ed il bigliettino;
  • aveva la dichiarazione doganale bene in vista;
  • era dichiarato come regalo, valore 18 BYN (poco più di 6€).

Ebbene, mi hanno chiesto l’IVA di 19c€ più 2€ di diritti postali di sdoganamento, anche se nella tabella sul sito è scritto chiaro che non sono dovuti.

  • Ho fatto gentilmente presente la natura non commerciale dell’invio ed il valore palesemente sotto anche 22€, e che forse c’era stato un errore;
  • ho proposto di aprirlo lì davanti per dimostrarlo;
  • chi ha sdoganato non l’ha aperto, perché ogni sigillo era intatto, e non ha posto alcuna etichetta ove si riportavano gli oneri che mi hanno chiesto;
  • non ho avuto ricevute dei soldi che ho pagato.

Quindi, anche se avete l’evidenza dalla vostra parte, non conta niente… l’unica cosa che contava era ciò che era scritto sul computer, senza prendere nessuna responsabilità.
O forse da qualche parte è pubblicato telefono ed e-mail dell’ufficio che ha fisicamente trattato il mio pacchetto, a cui io posso rivolgermi? :thinking:

Farò un reclamo, ma immagino già che fine farà :slightly_frowning_face:

@davfv17 cosa ti hanno risposto quando gli hai fatto presente che era indicato come regalo e che sul sito delle poste è scritto a chiare lettere che gli invii non commerciali sotto i 45 euro non sono soggetti a iva o dazi?

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Ho provato a telefonare direttamente all’ufficio delle Dogane, dove ho trovato una persona gentile :+1:.
Mi ha detto che dal 1° luglio 2021 non c’è più nessuna esenzione IVA, anche per le spedizioni private, anche di modesto valore, abbiamo parlato proprio facendo l’esempio del regalo da un amico.
Io non l’avevo capita così all’epoca, e stavo cercando qualche documento o link a proposito sul loro sito ma… credo ci vorrebbe un avvocato, io mi sono perso! :sweat_smile:

Se è così, allora le info sul sito di Poste sarebbero fuorvianti.
Ogni pacchetto in arrivo da fuori UE andrebbe sdoganato… e quindi ci saranno sempre almeno 2€ di commissione da pagare, oltre all’IVA.

Eh, dovrebbero modificare il loro sito allora, perchè qui quel NO per iva e spese di sdoganamento per i piccoli invii non commerciali mi sembra abbastanza chiaro… probabilmente fanno meno fatica a non guardare neanche il valore degli oggetti e se sono commerciali o meno e fare pagare tutti :frowning:
https://www.poste.it/costo-sdoganamento-spedizioni-estero.html

Io avevo fatto un ordine di cartoline al sito The Postcardhouse di Singapore. A parte che ho dovuto pagare 2,43 € per una spesa che avevo fatto di 8 € soltanto, mi hanno trattenuto il pacchetto per più di un mese alla dogana ed è stato sdoganato solo dopo una mia telefonata di protesta e richiesta di chiarimenti all’Assistenza doganale (telefono 800 083 083).
Poi, come una sciocca, avevo fatto un ordine alla Royal Mail scordandomi della Brexit :sleepy:
Bene, pacco bloccato in dogana per più di un mese, per lo sblocco ho dovuto compilare vari moduli in pdf e mandare la ricevuta del pagamento. Il regalo per mio marito è costato 65€ circa alla Royal Mail e 32€ alla consegna del pacco, senza ricevuta alcuna, solo la scritta a penna sul pacco. Una volta avrei speso di meno andandomelo a prendere di persona in GB con Ryanair :grin:

Ahimè, i francobolli oltre a tutta l’iva e spese di sdoganamento devono anche pagare un extra di 15 euro di tasse se vengono da fuori ue :sweat:

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eh ma per un marito patito di Paul, un regalo così per Natale era imperdibile :wink:

Comunque, prima e ultima volta, da extra UE non compero più niente!!!