Aggiornamenti sulle normative postali

se sotto i 20 grammi come avevi preventivato fosse pesandola a casa, non serve recarsi allo sportello, basta imbucare e via, anche se la Russia è tra i Paesi per cui si dovrebbe, questa è la regola - fonte autorevole mi ha assicurato - non scritta vigente

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Ciao ragazzi! Ho visto che in diversi paesi dell UE se a te arriverà una bustina più grande (non so peso ) , non dal UE , ti fanno pagare . Qualcuno conosce questa nuova regola? Hanno fatto già pagare i postcrossers in Belgio, Spagna, Germania… :woman_shrugging:

non ho capito, hanno dovuto pagare alla ricezione della busta?

Ciao! :smiley:
So che per gli invii commerciali ricevuti da extra UE, dal 1° luglio 2021 sono state introdotte nuove regole per cui non vi è più l’esenzione dall’IVA, neanche sotto 22€.
Se il venditore non ha provveduto telematicamente a riscuoterla e versarla allo Stato, a ciò è delegata Poste Italiane, che chiede altresì un suo corrispettivo per il disturbo, a seconda del valore.

Per invii non commerciali in teoria c’è ancora esenzione da IVA, dazi e corrispettivi fino a 45€, ma può darsi che in altri paesi le poste locali abbiano regole diverse:
https://www.poste.it/costo-sdoganamento-spedizioni-estero.html
https://www.poste.it/normativa-sdoganamento-spedizioni-estero.html

vedete anche qui nelle FAQ in “spedizioni da e per l’estero”:
https://www.poste.it/faq-spedizioni-e-consegne.html

Essendo una novità è probabile che vi siano, come sempre, interpretazioni, contestazioni… finché non si stabilizza.

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Eh sì , hanno dovuto pagare…

Grazie mille Davide ! Adesso giro questa informazione in gruppo russo , che stanno preoccupando tanto .

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Se le buste / pacchettini vengono spedite dall’ufficio postale, consiglio di dire all’impiegato, e di scrivere anche sulla busta, che si tratta di un regalo (gift). In modo che non venga scambiato per un invio commerciale.

Ho provato a chiedere sul gruppo facebook, e ad altre persone italiane è capitato di dover pagare 2-4 euro per ricevere delle buste provenienti da Russia, UK, Norvegia e Canada (tutti paesi extra UE)

A questo punto raccomando sicuramente di scrivere Regalo / gift (meglio se sia in italiano sia nella lingua del paese di partenza) bello grosso sulla busta e di dire che si tratta di un regalo anche all’impiegato al momento della spedizione

I russi dicono che hanno scritto “regalo” :woman_shrugging: ma hanno fatto pagare lo stesso …
Se qualcuno avrà qualche altro consiglio scrivete qui per favore, magari scopriremo il modo più giusto per spedire i regali .
Grazie a tutti e buona serata!

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Mi correggo: in base alla mia esperienza di oggi, non è detto sia così.

Sono andato in ufficio postale a ritirare un pacchettino (18x12x5cm) arrivatomi dalla Bielorussia come raccomandata, dono di Natale di un amico postcrosser:

  • conteneva solo poco più di 500g di cioccolatini ed il bigliettino;
  • aveva la dichiarazione doganale bene in vista;
  • era dichiarato come regalo, valore 18 BYN (poco più di 6€).

Ebbene, mi hanno chiesto l’IVA di 19c€ più 2€ di diritti postali di sdoganamento, anche se nella tabella sul sito è scritto chiaro che non sono dovuti.

  • Ho fatto gentilmente presente la natura non commerciale dell’invio ed il valore palesemente sotto anche 22€, e che forse c’era stato un errore;
  • ho proposto di aprirlo lì davanti per dimostrarlo;
  • chi ha sdoganato non l’ha aperto, perché ogni sigillo era intatto, e non ha posto alcuna etichetta ove si riportavano gli oneri che mi hanno chiesto;
  • non ho avuto ricevute dei soldi che ho pagato.

Quindi, anche se avete l’evidenza dalla vostra parte, non conta niente… l’unica cosa che contava era ciò che era scritto sul computer, senza prendere nessuna responsabilità.
O forse da qualche parte è pubblicato telefono ed e-mail dell’ufficio che ha fisicamente trattato il mio pacchetto, a cui io posso rivolgermi? :thinking:

Farò un reclamo, ma immagino già che fine farà :slightly_frowning_face:

@davfv17 cosa ti hanno risposto quando gli hai fatto presente che era indicato come regalo e che sul sito delle poste è scritto a chiare lettere che gli invii non commerciali sotto i 45 euro non sono soggetti a iva o dazi?

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Ho provato a telefonare direttamente all’ufficio delle Dogane, dove ho trovato una persona gentile :+1:.
Mi ha detto che dal 1° luglio 2021 non c’è più nessuna esenzione IVA, anche per le spedizioni private, anche di modesto valore, abbiamo parlato proprio facendo l’esempio del regalo da un amico.
Io non l’avevo capita così all’epoca, e stavo cercando qualche documento o link a proposito sul loro sito ma… credo ci vorrebbe un avvocato, io mi sono perso! :sweat_smile:

Se è così, allora le info sul sito di Poste sarebbero fuorvianti.
Ogni pacchetto in arrivo da fuori UE andrebbe sdoganato… e quindi ci saranno sempre almeno 2€ di commissione da pagare, oltre all’IVA.

Eh, dovrebbero modificare il loro sito allora, perchè qui quel NO per iva e spese di sdoganamento per i piccoli invii non commerciali mi sembra abbastanza chiaro… probabilmente fanno meno fatica a non guardare neanche il valore degli oggetti e se sono commerciali o meno e fare pagare tutti :frowning:
https://www.poste.it/costo-sdoganamento-spedizioni-estero.html

Io avevo fatto un ordine di cartoline al sito The Postcardhouse di Singapore. A parte che ho dovuto pagare 2,43 € per una spesa che avevo fatto di 8 € soltanto, mi hanno trattenuto il pacchetto per più di un mese alla dogana ed è stato sdoganato solo dopo una mia telefonata di protesta e richiesta di chiarimenti all’Assistenza doganale (telefono 800 083 083).
Poi, come una sciocca, avevo fatto un ordine alla Royal Mail scordandomi della Brexit :sleepy:
Bene, pacco bloccato in dogana per più di un mese, per lo sblocco ho dovuto compilare vari moduli in pdf e mandare la ricevuta del pagamento. Il regalo per mio marito è costato 65€ circa alla Royal Mail e 32€ alla consegna del pacco, senza ricevuta alcuna, solo la scritta a penna sul pacco. Una volta avrei speso di meno andandomelo a prendere di persona in GB con Ryanair :grin:

Ahimè, i francobolli oltre a tutta l’iva e spese di sdoganamento devono anche pagare un extra di 15 euro di tasse se vengono da fuori ue :sweat:

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eh ma per un marito patito di Paul, un regalo così per Natale era imperdibile :wink:

Comunque, prima e ultima volta, da extra UE non compero più niente!!!

In teoria quello che è scritto sul sito di Poste è giusto perchè si riconduce a questa faq presente sul sito dell’ADM:

Quesito – Regalo proveniente da Paese extra UE:
Un privato mi ha spedito da un Paese che non fa parte della Unione Europea, un oggetto in regalo ed ho avuto la sorpresa di dover pagare le spese doganali anche se sulla bolla di spedizione era stato espressamente indicato GIFT (regalo). Vorrei sapere come vengono calcolate in questo caso le spese doganali.

Risposta: Sotto il profilo doganale, la normativa in vigore prevede la franchigia dai diritti all’importazione quando (Regolamento CE 1186/2009, Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997 n. 489 articoli da 7 a 9):

  • la spedizione avviene da un privato ad un privato
  • sia priva di carattere commerciale
  • sia effettuata a titolo gratuito
  • non superi i 45 Euro per spedizione

Nel caso in cui la spedizione non rientri in tale ambito, si fa presente che, all’atto dell’introduzione in Italia di merce con origine extra UE, si dovrà provvedere al pagamento sia dei dazi (se previsti e calcolati sul “valore della transazione”, comprensivo dunque delle spese di trasporto ed assicurazione, in base alle aliquote previste sulla specifica merce) sia dell’IVA (applicata secondo le aliquote vigenti al suddetto valore di transazione aumentato dell’importo del dazio applicabile).


Quindi se nella dichiarazione doganale (CN23 o CN22) l’invio era dichiarato come regalo e il controvalore della merce in EUR era inferiore a €45, in linea di principio teorica, non credo che ci sarebbe stato da pagare niente. Inoltre, per quel che so io, non spetta allo sportellista dell’UP effettuare considerazioni in materia doganale (quindi anche se lo aprivi davanti a lui, lui non avrebbe potuto fare comunque niente perchè la richiesta del pagamento penso venga effettuata direttamente dal CSI di Poste Italiane di Milano Linate) mentre avrebbe dovuto rilasciarti una copia della ricevuta del pagamento da te effettuato, ad esempio penso di questo tipo:
Diritti Doganali

Poi per un totale di €2,19 probabilmente io non farei niente, però credo che a questo punto sia importante capire effettivamente se è prevista questa franchigia per invii di carattere non commerciale (da privato a privato) provenienti da paesi extra UE il cui valore è inferiore a €45 :wink:

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In questo caso invece, secondo me, con la nuova normativa entrata in vigore il 1 luglio 2021, se nella dichiarazione proveniente da Singapore l’invio era dichiarato come “commerciale”, allora è necessario pagare l’IVA sull’importazione (22%) e € 2 a Poste Italiane per i diritti postali di sdoganamento.
Per quanto riguarda i francobolli provenienti da paesi extra UE, oltre ed indipendentemente da IVA, dazi e carattere dell’invio (commerciale o no) è previsto il pagamento di €15 come diritti postali di sdoganamento in quanto
“Tariffa che Poste Italiane applica a parziale copertura dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività legate allo sdoganamento. Si fa presente che viene applicata la tariffa intera pari a 15,00 euro anche agli oggetti il cui valore è inferiore a 1000,00 euro nei seguenti casi: invio commerciale il cui destinatario è una Società - invio per il quale, per carenza o non conformità della dichiarazione o della documentazione a supporto della spedizione, si renda necessaria l’immissione della stessa nel magazzino di temporanea custodia per l’avvio del processo di accertamento e recupero informazioni; invio soggetto a procedura ordinaria ovvero per le seguenti categorie: oggetti d’arte, d’antiquariato, da collezione (es. francobolli filatelici)”.

Comunque sia, pagare balzelli su cifre ridicole mi sembra una cosa incredibile!
Per l’acquisto della cornice con Paul McCartney e la serie di bolli dedicati ai suoi dischi, il tutto in cornice, mi era stato chiesto comunque se i bolli erano per collezione o no. Dopo che avevo mandato una descrizione minuziosa del contenuto, li hanno considerati comunque per collezione.
Spesa fatta, capo ha :wink: e, mi ripeto, farò acquisti solo dall’Europa.

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Penso che Royal Mail perderà molti clienti europei se non fa qualche accordo con le poste dei vari paesi UE

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